La biografia della Lady (Quinta parte)

 

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1902 (Settembre)

Lady Charlotte decise di invitare per un tea time Lady Margarethe Evelyn Grosvenor. 

Zia di Miss Violet era amata moltissimo da questa. 

Ventinovenne, bellissima e sempre molto elegante, era 
Marchesa di Cambridge. 

Appena diventata madre per la terza volta, nonostante le tre gravidanze, aveva mantenuto una silhouette invidiabile. 

Quel pomeriggio indossava un abito da tea di seta cream color; i capelli erano raccolti in un alto chignon, mentre un meraviglioso collier de chien di perle, le adornava il collo lungo dal colorito di luna.

La Marchesa di Granby non era da meno in fatto di eleganza e bellezza. 

Indossava un abito di pizzo écru accollato, abbinato a tre fili di perle di diversa lunghezza, di cui il più lungo, arrivava appena sotto al seno 

I capelli erano raccolti in un morbido chignon che ne lasciava ciuffi con piccole onde, ad incorniciarne il volto roseo e gli occhi grandi e verdi

Miss Violet aveva scelto un abito bianco dritto, lungo alle caviglie, in pizzo e seta, con ricami e fascia in vita rosa. Indossava un piccolo collier di perle, orecchini in parure con il collier e tra i capelli, lasciati lunghi, aveva una fascia uguale a quella dell'abito

L'invito informale, venne scritto di pugno da Lady Charlotte, tre giorni prima dell'incontro 

Così, quel martedì del 1902, le tre Ladies, passarono un pomeriggio chiacchierando di abiti, arte, matrimoni e incoronazioni. 

Nel gennaio del 1901, infatti, morì l'amatissima Queen Victoria dopo 63 anni di regno. 

Salì al trono Edward VII -Re di Gran Bretagna e d'Irlanda, imperatore delle Indie- figlio primogenito della regina Victoria e di Albert principe consorte d'Inghilterra

Le signore parlarono a lungo dell'incoronazione, degli abiti e di quello che accadde nel periodo stabilito per l'incoronazione.

King Edward VII avrebbe infatti dovuto ricevere l'unzione il 26 giugno 1902, confortato anche della notizia della fine della guerra Anglo/Boera. 

Un terribile ascesso addominale, però, gli causò una operazione d'urgenza con relativo riposo. Così l'incoronazione fu posticipata al 9 agosto.

Le tre donne parlarono degli invitati inglesi e degli invitati delle delegazioni straniere, che ripartirono -non potendo stare per due mesi lontano dai propri paesi- lasciando come rappresentanti al giorno dell'incoronazione i loro ambasciatori. 

Risero un poco anche sui piccoli incidenti -causati bonariamente- dall'Arcivescovo di Canterbury, Frederick Temple. 

Era ormai vecchio e malato, ma rifiutò di delegare le parti salienti della cerimonia, chiedendo di essere assistito da due vescovi. 

Violet disse senza imbarazzo che l'Arcivescovo essendo mezzo cieco, si fece stampare, a grandissimi caratteri, le parti del testo da ricordare. 

Rise poi quando parlò dei rotoli di carta che vennero adoperati per questa operazione, suscitando un po' di imbarazzo in Lady Charlotte; imbarazzo che si stemperò subito dopo aver notato l'espressione divertita della zia Margarethe.

Violet disse di non aver mai visto donna più bella di Queen Alexandra, ma la Marchesa di Granby rispose che forse, era rimasta più ammaliata dalla nuova corona con incastonato il diamante bianco Koh-i-Noor, aggiungendo poi, che ogni donna avrebbe acquistato bellezza con quell'oggetto sul capo. 

Violet guardò furtivamente la madre, rendendosi così conto della poca simpatia che correva tra lei e Queen Alexandra, ma senza conoscerne le ragioni.