sabato 29 aprile 2023

La giornata della Lady (II parte)

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Finita la cena Lord Frederick e Lady Violet salutarono I suoceri, e svogliatamente, tutti i vari invitati che ancora non avevano lasciato la residenza di Euston Hall.


La sera era fredda, limpida e senza luna. Lord Frederick, si tolse il soprabito di cashmere nero, appoggiandolo dolcemente sulle spalle infreddolite di Letty.

"Non ti è parso che la Duchessa questa sera avesse un'espressione riluttante nei miei confronti Fred?" -chiese Violet al marito.-

"Si" rispose il Duca "Forse era per via del tuo amato vestito, che lei disprezza"

"Sai, Fred" disse Violet, guardando il marito con aria perplessa: "a volte penso che la Duchessa, tua madre, disprezzi noi come coppia, non i miei abiti".

Stettero in silenzio fino a casa, immersi in pensieri contrastanti.

Quando arrivarono davanti all'entrata di Belvoir Castle, Pauline, la cameriera personale di Letty, era lì con fare curioso e il valletto del Duca, giovane e maldestro, mise l'esile braccio davanti alla portiera che era già stata aperta dalla Duchessa, per farla scendere.

Entrarono tutti velocemente in casa e lady Letty salì pigramente le scale di marmo appena lucidato, per raggiungere le sue stanze.

"Come si è risolta la serata mia Lady?"
-Chiese senza malizia Pauline-
Nel frattempo tolse la stola di pelliccia di zibellino a Violet, le sfilò lentamente l'abito, poggiandolo delicatamente sopra al servo muto di legno scuro. Le sfilò le scarpe di velluto e le calze, slacciandole delicatamente dal bustino.

Le rinfrescò il viso togliendole la polvere leggermente colorata, le passò la conchetta di porcellana piena di acqua tiepida alle rose, per far si che la Duchessa, si potesse lavare le candide mani dalle dita affusolate.

Le districò i capelli sciogliendoli dall'acconciatura, quando la Duchessa, avvolta nella sua camicia da notte di sangallo,
sospirò pesantemente, e fissando la spazzola d'argento poggiata sul comò, ne accarezzò con l'indice, un piccolo punto rovinato tra le roselline intarsiate.

"Mia suocera, la Duchessa, mi ha ostinatamente guardata tutta la sera, a tavola, controllando passo passo la mia masticazione"

"Che cosa ha mangiato signora?"
-Chiese la cameriera personale di Lady Violet-
"Ah! Ben poco Pauline. Un pizzico di bocconcino di pane caldo alle spezie, e un pezzetto di arrosto alle scorze di arancio"

Continuando a fissare la spazzola, ne toccò le setole di cinghiale, accarezzandole come fossero un animale domestico

"Mia suocera mi detesta, e detesta tutti quelli che mi amano, compresi il Duca suo marito e ovviamente Frederik"

Pauline, continuò a districarle i capelli ma un nodo bloccò l'andamento del pettine d'avorio.



2 commenti:

  1. Risposte
    1. Cara, abbi pazienza, purtroppo non mi arrivano le notifiche per i commenti...devo spulciare io ogni volta. Spero tu non ti sia offese nel vede le mie non riposate.

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