sabato 29 aprile 2023

La biografia della Lady (terza parte)

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Passati due anni dal menarca, il Marchese di Granby le stava cercando un marito e lei, non riusciva a persuadersi del fatto che tutto dovesse svolgersi e attuarsi così in fretta.

La festa che la Marchesa, Sua madre, organizzò per quella sera di febbraio, le sembrò un sogno. Le violette erano state collocate ai tavoli, in piccoli mazzetti legati da un nastro di raso color lavanda, mentre i sacchettini di raso, che ne contenevano i fiori freschi, venivano donati alle ladies ospiti.

Violette candite, furono fatte arrivare direttamente via treno e nave da Genova, dalla confetteria Romanengo, che riforniva ufficialmente la casa reale inglese. Alla festa vennero invitate la maggior parte delle famiglie aristocratiche inglesi.

Lady Charlotte fece arrivare direttamente dalla Francia il suo abito da sera, in seta e chiffon, con applicazioni in paillettes, che si perdevano nei toni dell'azzurro e del blue. Quella sera, la Marchesa di Granby, indossava una tiara di famiglia, che la suocera le donò il giorno del matrimonio.

La sua cameriera personale le aveva acconciato i capelli raccogliendoli in un morbido chignon, costruito tutto attorno alla tiara
Miss Violet era leggiadra. La sua innata eleganza, la sua acerba bellezza, la rendevano una bellezza rara.

Il suo abito era sui toni del celeste, in broccato, con uno scollo di pizzo color nocciola, bordato di piccole roselline anch'esse di pizzo bianco. Pauline le aveva acconciato i capelli in maniera tale che scendessero morbidi sulle spalle, in una treccia raccolta, morbida ed elegantissima. Le stesse roselline di pizzo bianco, che adornavano lo scollo dell'abito, vennero adoperate per acconciare la treccia.

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