La giornata della Lady (XXI Parte)

15 Maggio 1912 (primo pomeriggio)

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Il transatlantico RMS Olimpic partì alle 12pm.

Violet seduta al ristorante con Frederick, non ebbe tempo di pensare all'andatura della grande nave, perché sulla tavola vide il ben di Dio. 

Frederick si concesse ostriche francesi, una zuppa di pesce con gamberi e vongole e per ultimo, un assaggio di manzo su letto di crema alla salvia. Tra la zuppa e il manzo gli venne servito un sorbetto al pompelmo

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Violet mangiò un tortino di patate e zucchini, servito su un letto di crema di porri e zafferano, poi assaggiò l'orata con patate e capperi, e per finire, un tortino al cioccolato e pere.

"Fred io sono molto stanca, mi ritiro"

"Certo cara, arriverò anche io, ma prima fumerò un po' sul ponte"

Violet sorrise a Frederick e si ritirò in cabina

L'aria era tiepida, Lord Fitzroy camminò per un po' decidendo poi di sedersi. Respirò l'aria piena di salino e si rilassò fumando. 

A largo delle coste irlandesi i gabbiani seguivano la nave, mentre la musica all'interno della grande sala da pranzo riecheggiava sul ponte. 

Frederick fumò la pipa in tranquillità, ma dopo poco si ritirò in cabina. 

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"Sono stupito da cotanta bellezza"

Affermò Frederick 

"Oh, che gentile, grazie amore mio, anche se sono in abito da camera, che complimento"

"Amore, la tua bellezza non ha limite, ma in questo caso io mi riferivo alla nave, ed in particolare a questa suite"

Risero all'unisono, senza far caso a Pauline che metteva a posto gli abiti

"Miei signori, io mi ritiro, my Lady sono al vostro servizio"

"Grazie Pauline, a dopo"

"Che dici amore, ci corichiamo un poco, in attesa del tea? Io sono stanco"

"Certo, mi devo riposare un poco"

Si coricarono. La tranquillità della suite della nave fece si che Letty si addormentasse nell'immediato, mentre Frederick, si mise a leggere qualche documento consegnatogli dal Duca di Grafton suo padre.

-Bussarono alla porta-

"My Lord, un telegramma per voi, my Lord, da New York"

"Grazie Andy, vai pure"

"Certo my Lord come desidera"

Frederick aprì il telegramma con fare sospetto

-New York, 14 Maggio 1912-

Impaziente di invitare Lord Frederick Fitzroy, Marchese di Grafton e la sua affascinante Signora, la Marchesa di Grafton il 25 Maggio a colazione al st Regis spero in gradita risposta positiva firmato Paul Davis"

Frederick, innervosito, strappò il foglietto con il testo del telegramma. Lo gettò con forza nel cestino vicino alla scrivania e chiamò Andy. Chiuse piano la porta della stanza da letto dove riposava Violet 

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"Andy, ha scritto quel bastardo del figlio di mia madre. Il 25 Maggio verrai con me. Devo risolvere il prima possibile una situazione che potrebbe diventare spinosa"

Violet destata dal rumore della porta, chiusa in precedenza dal marito, riuscì ad origliare senza farsi accorgere.

"Certo my Lord, lei sa che può contare sul mio aiuto. Sempre!"

"Vai pure, sei congedato"

"My Lord, a più tardi, buon pomeriggio my Lord"

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Violet sentì un rumore di passi e si gettò a letto con un veloce scatto. Fece finta di dormire, il letto si mosse; Frederick si mise nuovamente accanto a lei.