La giornata della Lady (XVII parte)

14 Maggio 1912 (primo mattino)

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Belvoir castle era pieno di bauli, valige e cappelliere. Non vi era angolo delle stanze e del boudoir che non vedesse almeno una valigia

Letty indossava un meraviglioso abito bordeaux con scollo bianco, un corpetto aderente accompagnava una gonna lunga, aderente ai fianchi con abbottonatura obliqua. Un grande cappello, sempre bordeaux, completava l'outfit.

"Pauline, mi hai preso i cappelli con i fiori?"

"Certo my Lady "

"Anche quello con il sangallo, regalo della Marchesa di Granby?"

"Certo my Lady "

"Mia signora le carrozze aspettano per essere caricate, se non v'è altro chiamerei Mr Moore per avvisare i facchini"

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Disse Pauline guardandosi intorno con aria soddisfatta

"Mio marito?"

"Il Duca è nella biblioteca con il Marchese di Granby e il Duca di Grafton"

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"Oh bene, ha già salutato i bambini?"

"Mia signora i bambini dormono ancora, dirò a Dorothy di svegliarli perché li possiate così salutare"

"Lasciarli per così tanto tempo, non mi era mai successo, mi strazia il cuore"

"Staranno bene con i Marchesi e con Dorothy, si divertiranno"

"Avrei dovuto portarli con me"

"My Lady, se mi è possibile, così piccoli, il viaggio lungo, meglio qui"

"Hai ragione, il viaggio e la permanenza, sarebbero troppo"

"Amore mio, noi siamo pronti. Dobbiamo partire per essere in albergo e imbarcarci domattina l'Olimpic parte alle 12pm"

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Frederick era bellissimo agli occhi di Violet. Indossava un completo grigio, primaverile: camicia bianca, bretelle, cappello modello borsalino. Fermo e sicuro di se, con lui, pensò, sarebbe andata in capo al mondo

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"Andrò allora a dare un bacio ai bimbi senza svegliarli, saluterò i Marchesi velocemente"

Violet entrò nella nursery dove Dorothy cuciva e ricamava, la salutò, lei si alzò si scatto sorridendo. 

"My Lady I piccoli sono addormentati ma se le fa piacere li sveglio cosicché possa salutarli congedandosi"

"No, Dorothy, non svegliarli, lascia che dormano, mi raccomando che giochino molto, che si divertano, che facciano i bimbi. Lasciali molto con la Marchesa di Granby, hanno bisogno della nonna. Ah, mi raccomando lascia che giochino con il Duca di Grafton, loro hanno bisogno di lui, ma lui ha estremo bisogno di loro "

"Certo mia signora, non mancherò, farò tutto come my Lady ordina" 

"Ovviamente voglio notizie giornaliere"

Dorothy fece un gesto con il capo e Violet, nel frattempo, si avvicinò al lettino di Deirdre dandole un bacio, accarezzandole le guance paffute. Dormiva con la boccuccia aperta e le braccia aperte sul cuscino. Violet la guardò quasi a non volersi staccare 

Thomas, coperto e girato su un fianco, si mosse nel sentire il bacio della mamma, girandosi dal lato opposto, sospirando

Dorothy scattò nel vedere Lord Frederick sulla porta della nursery. Non entrava mai nelle stanze dei figli

"My Lord, non vi aspettavo"

"Dorothy, tranquilla, voglio dare solo un bacio ai bambini e scortare la Duchessa alla macchina"

Frederick baciò i bambini soffermandosi a guardarli per qualche minuto.

"Mancheranno, ma torneremo presto"

Violet aveva il viso rigato dalle lacrime.

Si congedarono da Dorothy ed uscirono.

Violet, arrivata nel salone d'entrata, abbracciò i genitori ed il suocero.

"Madre, guardate i bambini, voglio che giochino e vivano in spensieratezza. Non chiedo altro"

"Bambina mia, viaggia tranquilla con tuo marito, avrai notizie giornaliere. Curate gli affari e tra non molto tempo ci rivedremo"

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Frederick la scortò fino all'automobile. Notò gli occhi velati ma non disse nulla 

Pauline prese posto sull'altra auto, assieme ad Andy.

Partirono non senza pensieri. Il lungo viaggio ed il mare aperto lì attendevano.