La biografia della Lady (Nona parte)

 1903 (10 Aprile)

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L'incontro tra i Marchesi di Granby, i Duchi di Grafton e il giovane erede, andò avanti fino alle 6pm, momento nel quale, Lady Charlotte mando` a chiamare Miss Violet

Il maggiordomo, Mr Moore, accompagnò Letty, annunciandola nel salotto.

La Duchessa di Grafton,  la richiamò in un punto della stanza, dove vi era solo un piccolo tavolino che faceva da base ad una lampada di porcellana dipinta

Violet le fece un inchino veloce: non ebbe però il tempo di fare un cenno con il capo, perché la Duchessa, le chiese seccamente, se avesse intenzione di studiare ancora. Violet le rispose con un sì risoluto, aggiungendo anche che musica, moda, e letteratura, erano le sue materie preferite. Le disse poi che amava leggere e cavalcare.

La Duchessa la interruppe bruscamente, dicendo che c'era in serbo per lei un futuro  accanto ad un uomo molto importante, e che per questo motivo, tutto il resto, quindi le sue passioni e la sua vita, dovevano passare in secondo piano. Aggiunse anche che, principalmente, avrebbe dovuto essere moglie amorevole, disponibile e soprattutto pronta a dare eredi maschi al consorte.

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Miss Violet cercava lo sguardo del padre, ma questo era intento a parlare con il Duca di Grafton e il figlio di questo 

La Marchesa, però, accorgendosi dell'estremo imbarazzo della figlia, con una scusa, si avvicinò alle due, cominciando a parlare del fidanzamento e degli accordi per questo

Lady Isabella disse poi che la dentatura della giovane andava curata, in quanto troppo gialla. Violet, con scatto felino, fece vedere i denti alla Duchessa, dicendole che erano curatissimi e soprattutto bellissimi!

Lady Charlotte, in evidente imbarazzo, prese parola, dicendo a Isabella che una cura prolungata con foglie di salvia, avrebbe dato buoni frutti.

Parlarono poi dell'incontro che si sarebbe svolto alla stagione londinese, a Giugno, prima che i lor signori partissero per la residenza estiva.

Nessuno però diede alla giovane la data del matrimonio.

I due giovani promessi, non si sarebbero rivisti fino al mese di Giugno, e a Miss Violet, questo, non spiacque nemmeno un po'.

Frederick non rivolse la parola a Violet come imposto dalle regole, ma prima di congedarsi, le lanciò uno sguardo furtivo e le baciò la mano prima di uscire.

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Il Duca di Grafton e la Duchessa salutarono i Marchesi amichevolmente, si dissero contenti e si diedero appuntamento al mese di Giugno.

Violet, in cuor suo, parve sollevata dal ritorno alla normalità di casa, ma appena vide il padre, scoppiò in un pianto dirompente chiedendogli spiegazioni convincenti

Prese però la parola la Marchesa di Granby: questa, asciugando con il suo fazzoletto di seta e pizzo con iniziali ricamate, il viso paonazzo della figlia, le disse che il destino di una donna del suo rango era questo: sposarsi e dare eredi alla famiglia del marito. 

Le disse poi, che il primogenito del Duca di Grafton, era un ragazzo colto, intelligente e sensibile, che mai l'avrebbe sminuita, riducendola a pura statuina.

Violet a quel punto si congedò, senza dire una parola. Andò nelle sue stanze, sentendo le risate sarcastiche dei due fratelli che tutto avevano sentito 

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Non mangiò nulla, bevve solo una camomilla che Pauline fece preparare.

Quella notte non dormì ma pianse in silenzio, finché stremata, non si addormentò.